21/12/2024
In evidenza,
Sostenibilità
Agronomi,
Enti pubblici,
Forestali

LIFE VAIA

  • Data inizio: Marzo 2021
  • Data Fine: Settembre 2026
  • Durata del progetto: 5 anni
  • Budget totale: 6 milioni finanziati al 60%
  • Programma di finanziamento: Life – LIFE20 CCA/IT/001630

 

Il progetto

LIFE VAIA (Valuing Afforestation of damaged woods with Innovative Agroforestry – Valorizzare la forestazione di boschi danneggiati attraverso l’agroforestazione innovativa) dà al territorio l’opportunità non solo di riparare i danni subiti, ma anche di diventare un esempio di valorizzazione sostenibile delle risorse naturali per una futura migliore qualità e resilienza dei boschi europei.

 

Budget e partenariato

Ha un valore di quasi 6 milioni di euro il progetto LIFE VAIA (cofinanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea) e coinvolge un partenariato di aziende e istituzioni internazionali, con capofila la famosa impresa alimentare dell’altopiano Rigoni di Asiago.

 

Gli altri 10 beneficiari che partecipano alle attività di progetto insieme al capofila sono:

  • Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario (ex Veneto Agricoltura),
  • Università di Padova,
  • Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TESAF),
  • Fondazione Edmund Mach,
  • Comune di Asiago,
  • Comune di Gallio,
  • Association Française d’Agroforesterie (AFAF, Francia),
  • World Biodiversity Association (WBA),
  • Fiera Longarone Dolomiti,
  • Università di Santiago di Compostela (Spagna) e Venetian Cluster.

 

Verso il 2026

Il progetto permetterà di riforestare superfici boschive distrutte da eventi estremi (quali uragani o incendi), migliorandone gli ecosistemi grazie a una maggiore varietà di specie, in modo da rendere i futuri boschi più resilienti ad eventi estremi e ai cambiamenti del clima previsti, nonché favoriti da una maggiore biodiversità. Durante il tempo necessario alla ricostituzione della copertura forestale, saranno inserite attività produttive temporanee e sostenibili, con piccole coltivazioni agricole (agroforestazione in regime biologico) di piante locali, quali frutti di bosco (in particolare mirtillo), piante officinali (arnica, iperico, lavanda) e alimurgiche (luppolo, barba di capra, cicerbita). A queste si aggiungono la valorizzazione delle produzioni apistiche e l’attenzione alla costituzione di habitat, quali le pozze d’acqua, nate per garantire una riserva d’acqua alle coltivazioni, ma disegnate fin dall’inizio per diventare pozze adatte alla riproduzione degli anfibi. Tutto ciò viene sviluppato ponendo attenzione all’uso sostenibile delle risorse naturali, al miglioramento ambientale, ma anche alla sostenibilità economica del modello LIFE VAIA, per permettere il supporto economico alle comunità locali anche laddove le loro risorse (naturali ed economiche, come il legname), venissero a mancare per molti anni dopo un evento disastroso.

 

Per ulteriori informazioni visita il sito www.lifevaia.eu